REGOLAMENTO REGIONE LIGURIA 2023 2024

Regione Liguria – Giunta Regionale

Oggetto                       “Istruzioni operative, modalità e divieti relativi alla pesca

nelle acque interne per la stagione di pesca 2023/2024”.

Tipo Atto                                                         Decreto del Dirigente

Struttura Proponente                                        Settore politiche della natura e delle aree interne, protette e

marine, parchi e biodiversità

Dipartimento Competente                                 Vice direzione generale agricoltura, risorse naturali, aree

protette e marketing territoriale

Soggetto Emanante                                         Federico MARENCO

Responsabile Procedimento                             Andrea SEU

Dirigente Responsabile                                    Federico MARENCO

Atto rientrante nei provvedimenti di cui alla lett.E punto 18 sub / dell’allegato alla Delibera di Giunta Regionale n. 254/2017

Elementi di corredo all’Atto:

  • Allegati, che ne sono parte integrante e necessaria

 

IL DIRIGENTE

RICHIAMATA la legge regionale 1° aprile 2014, n. 8 “Disciplina della pesca nelle acque interne e norme per la tutela della relativa fauna ittica e dell’ecosistema acquatico” e ss.mm.ii.;

RICHIAMATA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1244 del 14/10/2014 recante le modalità per il conseguimento del titolo abilitativo di pesca dilettantistica e del permesso temporaneo;

VISTA la deliberazione n. 94 del 21/2/2018 con la quale la Giunta regionale ha modificato l’Allegato A della l.r. 1° aprile 2014 n. 8 “Disciplina della pesca nelle acque interne e norme per la tutela della relativa fauna ittica e dell’ecosistema acquatico”

VISTO il proprio decreto n. 1190/2022 recante: “Istruzioni operative, modalità e divieti relativi alla pesca nelle acque interne per la stagione di pesca 2022-2023”;

Preso atto che in data 25/02/2022 la Giunta regionale, con deliberazione in corso di pubblicazione, ha apportato modifiche a disposizioni contenute nell’allegato A della l.r. n. 8/2014;

ATTESA l’urgenza di provvedere a fornire aggiornate ed univoche informazioni ai pescasportivi già dalla prossima apertura della pesca alla trota fario che interverrà in buona parte della regione a decorrere dall’ultima domenica di febbraio, consentendo il corretto avvio dell’attività alieutica;

RITENUTO di provvedere all’adozione di un unico documento regionale ricognitivo, recante istruzioni operative, modalità e divieti nella regione Liguria per la stagione di pesca nelle acque interne 2023-2024, allegato al presente atto quale parte integrante e necessaria, articolato in una parte generale riassuntiva delle norme applicabili nelle diverse province, nonché in quattro schemi per evidenziare le norme particolari vigenti nei diversi territori provinciali;

DECRETA

1. Di approvare, per quanto indicato in premessa, le istruzioni operative, modalità e divieti nella regione Liguria per la stagione di pesca nelle acque interne 2023-2024, redatte in forma di documento ricognitivo allegato al presente atto quale parte integrante e necessaria;

2. Di pubblicare le istruzioni di cui al punto 1, sul sito Internet della Regione.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni, o, alternativamente, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

 

Allegato numero 1

ISTRUZIONI OPERATIVE, MODALITA’ E DIVIETI NELLA REGIONE LIGURIA PER LA
STAGIONE DI PESCA NELLE ACQUE INTERNE 2023-2024

DISPOSIZIONI GENERALI

MODALITÀ PER IL RILASCIO E PER IL RINNOVO DELLA LICENZA DI PESCA DI TIPO "B"

La pesca dilettantistica può essere esercitata da chiunque sia in possesso della ricevuta di versamento della tassa e sovrattassa di concessione regionale sulla quale siano riportati i dati anagrafici del pescatore (comprensivi di luogo e data di nascita), i dati di residenza, la causale "licenza di pesca dilettantistica di tipo “B”, l’anno di riferimento e l’eventuale associazione pescasportiva di appartenenza.

Il        versamento       dovrà       avvenire       tramite      il        portale       pagoPA      all’indirizzo
https://nrp.regione.liguria.it/portalecittadino/pub/homepage,(una volta aperta la pagina selezionare “pagamenti senza avviso” e compilare i campi “ente creditore: Regione Liguria” “cosa vuoi pagare: Pesca ufficio territoriale di........” “selezionare l’importo” dovuto in base alla licenza scelta ed alla propria età anagrafica).

Di seguito i link diretti per ogni provincia:

Ufficio di Genova:https://nrp.regione.liguria.it/portalecittadino/pub/liguriaPay_01Page/1/72

Ufficio di Imperia:https://nrp.regione.liguria.it/portalecittadino/pub/liguriaPay_01Page/1/73

Ufficio di Savona:https://nrp.regione.liguria.it/portalecittadino/pub/liguriaPay_01Page/1/74

Ufficio di La Spezia:https://nrp.regione.liguria.it/portalecittadino/pub/liguriaPay_01Page/1/75

In fondo alle pagine individuate con i link sopraelencati, per chi non volesse pagare direttamente on line, è disponibile il tasto “stampa avviso”, dal quale, una volta compilati tutti i campi richiesti, si ottiene un avviso di pagamento che può essere utilizzato per il pagamento presso gli uffici convenzionati (ad es. uffici postali o rivenditori lottomatica).

Sono previsti quattro tipi di titoli abilitativi dilettantistici:

  • Tipo B – pesca con mulinello: durata annuale e costo euro 45,45 (euro 22,72 per gli ultra sessantacinquenni);
  • Tipo C – pesca senza mulinello: durata annuale e costo euro 26,34 (euro 13,17 per gli ultra sessantacinquenni);
  • Tipo D - per stranieri: durata trimestrale e costo euro 17,04;
  • Tipo E - permesso temporaneo: valido solo all’interno delle riserve turistiche e nelle acque libere esclusivamente in occasione di manifestazioni organizzate e esclusivamente per i permessi valevoli per 1 giorno, 3 giorni o una settimana.

Per l’esercizio della pesca il titolare dei titoli abilitativi di tipo B, C e D dovrà risultare munito di:

  • ricevuta di versamento
  • documento di identità in corso di validità
  • tesserino segna catture (valido in tutte le acque libere di Regione Liguria tranne che nei bacini di Aveto e Trebbia, dove è necessario possedere un tesserino integrativo specifico).

Per ottenere il permesso temporaneo di pesca di tipo E occorre:

  • effettuare il versamento della tassa regionale con le stesse modalità degli altri titoli abilitativi;
  • in alternativa, acquistare appositi permessi temporanei presso gli Enti locali e le Associazioni di Pesca sportiva.

1

 

L’importo da versare dipende dalla durata del permesso temporaneo:

  • una giornata: euro 5,00
  • tre giorni: euro 8,00
  • una settimana: euro 13,00

Con il permesso temporaneo:

  • non occorre munirsi del tesserino regionale segna catture
  • è necessario portare con sé un documento di identità
  • occorre ricordarsi di segnare sul bollettino di versamento le date di effettivo utilizzo.

I minori di 16 anni e i portatori di grave handicap, di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate) sono esentati dal pagamento del titolo abilitativo di pesca dilettantistica, mentre permane l’obbligo di munirsi di tesserino segnacatture.

La ricevuta di versamento deve essere esibita al personale di vigilanza unitamente a un documento di identità valido, nonché al tesserino segna catture rilasciato ai pescatori in regola con il versamento della tassa regionale.

La Regione Liguria può rilasciare, ai propri residenti che ne abbiano i requisiti, licenze di pesca professionali di tipo A, valevoli nelle acque interne, come individuate dall’art. 1, c. 2 della l.r. 8/14, fermi restando i limiti di cattura giornalieri e gli attrezzi previsti ed autorizzati per i pescatori sportivi.

TESSERINO SEGNA CATTURE (O TESSERINO PER LA PESCA CONTROLLATA)

I pescatori, in aggiunta al titolo abilitativo all’esercizio della pesca, dovranno dotarsi di tesserino segna catture rilasciato dall’Ufficio territoriale regionale e da altre sedi autorizzate.

All’inizio della giornata di pesca prescelta, il pescatore deve indicare con un segno indelebile nella pagina del corrispondente mese: la data del giorno e la sigla della Provincia in corrispondenza della colonna relativa al bacino.

Per ogni esemplare trattenuto dovrà essere barrata la casella nello spazio riservato alla specie, in corrispondenza della giornata di pesca, prima di riprendere l’azione di pesca.

In provincia di La Spezia, nelle acque di categoria “A” e Percorsi Naturalistici, i capi trattenuti di trota fario o macrostigma o ibridi, di misura superiore ai 30 cm, devono essere annotati con la misura del capo prelevato, anziché barrare la casella.

Il tesserino regionale è valevole per tutte le acque interne della regione Liguria, ad eccezione dei tratti dei corsi d’acqua destinati a riserve turistiche e durante le gare e i raduni di pesca e, in via sperimentale, per i soli bacini dell’Aveto e del Trebbia nel territorio della Città Metropolitana di Genova, è sostituito da uno di maggior dettaglio che permette, tra l’altro, anche la rilevazione della predazione ittiofaga.

Nel corso della stessa giornata di pesca, in caso di deposito (presso la propria abitazione, auto ecc.) della fauna ittica pescata, cerchiare la casella dell’ultimo esemplare segnato.

Se si intende praticare la pesca catch & release (cattura e rilascia), si deve scrivere “no kill” all’inizio della giornata, nelle caselle destinate all’annotazione delle catture.

Ai pescatori non residenti in Liguria, il tesserino segna catture verrà rilasciato:

-      previa presentazione di ricevuta di versamento di € 10,00 effettuato tramite il sistema pagoPA

come          già         sopra         indicato,         al          seguente         link         Voce           Pesca:
https://nrp.regione.liguria.it/portalecittadino/pub/liguriaPay_01Page/1/71.

-      in contanti presso i soggetti autorizzati.

 

Per ottenere il rilascio di un nuovo tesserino in caso di smarrimento il sopraccitato rimborso spese dovrà essere nuovamente corrisposto, allegando altresì apposita autocertificazione o denuncia di smarrimento all’autorità di PS.

Detto tesserino dovrà essere restituito, nelle stesse sedi, all’atto del ritiro di quello del nuovo anno o comunque entro il 31 marzo 2024.

Il tesserino segnacatture dell’anno 2022 potrà essere utilizzato, laddove la pesca sia consentita, fino al 25 marzo 2023.

CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE

Ai fini della pesca le acque del territorio regionale, ai sensi dell’art. 2 c. 1 let. b) della L.R. n. 8 del 01.04.2014 e ss.mm.ii. e del Programma Generale degli indirizzi e dei criteri, approvato dal C.R. con atto n. 37 del 03.08.2001, sono classificate:

Categoria A: i corsi d’acqua ritenuti di rilevante o significativo pregio ittiofaunistico, in maggioranza a popolamento troticolo;

Categoria B: i corsi d’acqua di minore pregio ittico a popolamento troticolo e ciprinicolo;

Categoria C: i corsi d’acqua o tratti di essi a popolamento ciprinicolo.

ESERCIZIO DELLA PESCA

Ai fini dell’esercizio della pesca sportiva sono considerate interne, ai sensi dell’art. 1 c. 2 della L.R. n. 8/2014, tutte le acque dolci o salmastre esistenti nel territorio regionale, delimitate lato mare dalla linea ideale congiungente i punti più foranei delle foci e degli altri sbocchi in mare.

La presente disciplina non si applica ai laghetti artificiali, situati all'interno di proprietà private o demaniali, separati dal sistema idrico naturale.

L’UTILIZZO DI CANNE DA PESCA IN VICINANZA

DI LINEE ELETTRICHE AEREE

E’ POTENZIALMENTE PERICOLOSO

  • Prima di montare la canna da pesca esaminare attentamente l’ambiente in cui si vuole operare per accertare l’assenza di linee elettriche;
  • non utilizzare mai canne da pesca nelle vicinanze di linee elettriche;
  • non mantenere mai la canna da pesca montata durante gli spostamenti da un luogo di pesca ad un altro.

Si invitano i pescasportivi a mantenere il decoro delle postazioni utilizzate per praticare la pesca, rammentando che per l’abbandono di rifiuti le sanzioni amministrative previste dal D.Lgs. 152/06 “Norme in materia ambientale” possono raggiungere € 3.000,00.

MISURE MINIME DI CATTURA (CM)

 

SPECIE IN CM

ALL. A L.R.8/14

eccezioni
GENOVA

eccezioni
IMPERIA

eccezioni
LA SPEZIA

eccezioni
SAVONA

Trota europea Fario

20

22

(25 bacini
Aveto e
Trebbia)

22

Cat. A e Percorsi Naturalistici: tra 20 e 25 cm e > 30 cm;

 

3

 

Casella di testo: 						Nelle restanti acque: 25 cm
Trota macrostigma			30			Cat. A e Percorsi Naturalistici: tra 20 e 25 cm e > 30 cm;
Nelle restanti acque: 25 cm
Vairone			12			Cat. A e Percorsi
						Naturalistici tutela integrale
Trota marmorata		35		
Mugilidi e Cefali		20		
Luccio (Esox sp.)		60		
Cavedano		20		
Tinca		25		
Barbo	(Barbus plebejus	e	30		
Tiberinus)				
Persico reale		20		
Persico trota		25		
Carpa (tutte le varietà)		35		
Gobione		12		
Triotto		12		
Scardola		20		
Spigola		25		
Orata		20		
Triglia		11		
Passera Pianuzza		15		
Mormora		20		
Anguilla		*		
Tutte le altre specie		7**		

Casella di testo:  Casella di testo: *il prelievo è oggetto di specifica autorizzazione nominativa da parte degli uffici regionali, nell’ambito del progetto sperimentale L.E.M.A.; il periodo di pesca e la relativa regolamentazione sono disciplinati dettagliatamente attraverso appositi Decreti reperibili all’indirizzo: https://www.regione.liguria.it/homepage/imprese-e-lavoro/agricoltura/fauna-caccia-pesca-acque-interne/pesca-nelle-acque-interne/anguilla-progetto-lema.html 
Fino all’adozione dell’annuale disciplina e della relativa autorizzazione nominativa la pesca dell'anguilla è VIETATA su tutto il territorio regionale
**Ad eccezione delle specie marine rinvenibili nelle acque interne, le cui taglie minime siano fissate da norme specifiche.
Le lunghezze minime totali sono misurate dall’apice del muso all’estremità della pinna caudale.
SPECIE VIETATE
Casella di testo:  Casella di testo: Anguilla (salvo l’ottenimento di specifica autorizzazione per il prelievo - vedi sopra)  RovellaCasella di testo: TemoloCasella di testo: Gambero d’acqua dolce***Casella di testo: Granchio di fiumeCasella di testo: Cagnetta ***Casella di testo: ScazzoneCasella di testo: 4

 

Cobite

Sanguinerola ***

Spinarello***

Barbo canino (Barbus meridionalis)

Lampreda

Ghiozzo

Lasca

Storione

Alborella (solo in provincia di Savona)

Vairone (solo in prov. di La Spezia nelle acque di cat. A e percorsi naturalistici)

Cheppia fatte salve le disposizioni particolari per la provincia di La Spezia.

*** protette dall’art. 16 della L.R. 10 luglio 2009, n. 28 recante “Disposizioni in materia di tutela e valorizzazione della biodiversità”, che tra l’altro, vieta:

  1. la cattura e l'uccisione;
  2. il deterioramento e la distruzione degli habitat delle specie e, in particolare, i siti di riproduzione, di riposo e di attività trofica;
  3. la perturbazione, specie nel periodo della riproduzione, dello svernamento e dell'estivazione;
  4. la raccolta e la distruzione delle uova e dei nidi;
  5. la detenzione, il trasporto e il commercio.

Tali divieti si riferiscono a tutte le fasi del ciclo biologico delle specie di cui al seguente estrattodellAllegatoC.Il divieto di raccolta, trasporto, commercializzazione e detenzione vale per gli esemplari vivi o morti, nonché per parti di essi.

LIMITI DI CATTURA GIORNALIERI(SE NON DIVERSAMENTE SPECIFICATO)

 

SPECIE

REGIONE

ECCEZIONI LA SPEZIA

ECCEZIONI IMPERIA

salmonidi

10 salmonidi di cui non più
di 5 trote fario

- Nelle acque di Cat. A e Percorsi

Naturalistici:

 

 

Nei bacini di Aveto e Trebbia

(Genova)         è        consentito

trattenere     50     trote     fario
complessive a stagione

5 capi (ammesso 1 solo capo al giorno superiore a 30 cm); complessivo a stagione:

 

 

 

  • n. 30 esemplari tra 20 e 25 cm,
  • n.   10   esemplari

superiori a 30 cm, - Nelle acque di Cat.

B,C e salmastre:

 

 

 

5 capi di misura non inferiore a 25 cm.

 

Tutte le altre specie

due chilogrammi
complessivi di pesci delle
altre specie consentite, di cui
non più di n. 5 barbi comuni

tre              chilogrammi

complessivi   di     pesci
comprese altre specie e specie marine tra cui non più:

n. 10 cefali

 

e n. 20 capi di Vairone.

di   kg.0,5    di   Vaironi

(cat.B e C)

n.      10     barbi       (ad

esclusione   del   barbo
canino);

 

 

 

5

 

ATTREZZI CONSENTITI

 

Attrezzi consentiti ai sensi della lett. A dell’Allegato A della l.r. 8/14 nei soli territori a fianco indicati

GENOVA

IMPERIA

LA SPEZIA

SAVONA

1. Nelle acque classificate come salmonicole è consentito soltanto l’uso di una sola canna per ogni singolo pescatore, munita o meno di mulinello, con lenza armata con un solo amo

X

X

Nelle acque di Cat. A

Uso di amo singolo senza ardiglione o con lo stesso schiacciato

X
Nelle acque di
Cat. A e Percorsi
Naturalistici
Uso di amo
singolo senza
ardiglione o con
lo stesso
schiacciato

X

2. Nei laghi e negli invasi artificiali nonché nelle acque classificate ciprinicole, è autorizzato l’uso di due canne per ogni singolo pescatore poste a

distanza   non    superiore   a   metri   cinque     l’una
dall’altra, munite o meno di mulinello, con lenze armate di uno o due ami, fermi restando i limiti di cattura giornalieri.

X
Nei soli laghi ed
invasi artificiali
(vedi anche nel
dettaglio la
regolamentazio
ne per il
carpfishing)

 

X
Nelle sole acque
salmastre;
Nelle acque di
Cat. B e C
una sola canna;
Con l’uso di 2
ami, li stessi
devono essere
montati su 2
braccioli distinti
di lunghezza
diversa con
distanza tra amo
ed amo non < ai
10 cm.

X

Nelle sole:

  1. Diga “Antenna” nei comuni di Urbe e di Sassello;
  2. bacino di San Giuseppe in comune di Cairo
  3. Diga
    Anselmina in
    comune di
    Millesimo;
  4. Lago di
    Osiglia in
    comune di
    Osiglia

3.     E’     consentito,    limitatamente      alle     acque

classificate come ciprinicole, l’uso dei sottoelencati attrezzi con le seguenti modalità:

 

 

 

 

  1. bilancia di lato non superiore a metri 1,50 e con
    maglie non inferiori a millimetri 15, manovrata a mano dalla riva, con piede asciutto;

 

 

X

nelle sole acque

salmastre

 

  1. nasse prive di ali, in numero non superiore a tre
    per ogni singolo pescatore, per la pesca del pesce gatto;

 

 

 

 

  1. rezzaglio, con diametro massimo di apertura
    delle reti metri 6 e lato delle maglie della sacca non inferiore a millimetri 20.

 

 

X

nelle sole acque

salmastre

 

4.   La  pesca    con   esche  artificiali    (spinning)    è

consentita con l’uso di una sola esca munita con uno o più ami od ancorette. Nelle tecniche di pesca a mosca (inglese, valsesiana, moschera) è consentito,

al   massimo,    l’utilizzo     di     tre   imitazioni.      Tali
disposizioni si applicano in tutte le acque comunque classificate.

X

X
consentita
una sola
ancoretta

X
Nelle acque di
Cat. A e Percorsi
Naturalistici
Uso di amo
singolo privo di
ardiglione o con
lo stesso
schiacciato

X

  1. La pesca con ciambella nei soli laghi ed invasi artificiali ove consentito dal gestore

X

X

X

X

  1. La pesca con natante a propulsione, a motore, a remi o a vela diverso dalla ciambella è consentita

 

 

Nelle acque
salmastre, da

Vedere regolamentazion

6

 

esclusivamente          nelle acque indicate dalla carta

 

 

natante

e per il Lago di

ittica regionale.

 

 

ancorato o
legato alla riva e
a traina è
consentita la
pesca con un
max di 2 canne
per
imbarcazione

Osiglia

7. L’uso del guadino è consentito esclusivamente come mezzo ausiliario per catturare il pesce già

X

X

X

X

allamato.

 

 

 

 

 

ESCHE, ATTREZZI E SISTEMI DI PESCA VIETATI

 

Attrezzi e sistemi di pesca vietati ai sensi dell’ art. 40 della legge n. 154/2016

  1.  

l’uso della corrente elettrica, di sostanze esplosive, tossiche o anestetiche

  1.  

l’esercizio della pesca provocando l’asciutta, anche parziale, dei corpi idrici

  1.  

l’uso di reti, attrezzi, tecniche o materiali non inclusi nella tabella “Attrezzi consentiti”

 

 

Esche, attrezzi e sistemi di pesca vietati ai sensi della lett. B dell’Allegato A della l.r. 8/14

eccezioni
GENOVA

eccezioni
IMPERIA

eccezioni
LA SPEZIA

eccezioni
SAVONA

  1. Nelle      acque     classificate       come
    salmonicole o di categoria A è sempre vietata qualsiasi forma di pasturazione.

 

 

 

 

  1. l’uso     di     esche     e    pasturazioni
    confezionate con il sangue;

 

vedi

disposizioni del territorio

di IM

 

 

  1. l’uso della larva di mosca carnaria, sia

come esca    che come pasturazione, salvo che nel corso di gare di pesca autorizzate;

Fiume       Entella:

Comuni               di

Chiavari                -

Lavagna)      tratto

dalla    confluenza

del          Torrente

Graveglia         alla

foce in       mare; -

Torrente Boate:

(Comune            di

Rapallo)       tratto

tra il ponte di Via Milano sino alla foce in mare,

Le     zone     sono

destinate         alle
gare di pesca al colpo e a zona allenamento,

Vige l’obbligo di rilascio di tutto il pescato immediatamente dopo la pesatura.

 

Nelle acque salmastre, nelle zone permanenti per l’allenamento agonistico, nei

campi gara

temporanei : durante l’attività

del relativo allenamento agonistico , nel limite massimo di 1 kg per ogni pescatore per giornata di pesca e per singola

gara.

 

  1. l’uso di lenza denominata “camolera e
    temolino”;

 

 

 

 

7

 

  1. il possesso sui luoghi di pesca delle esche e sostanze di cui alla lettera a) e b)

 

 

 

 

  1. la pesca con le mani;

 

 

 

 

  1. l’eserciziodella   pesca  divergendo  o
    ingombrando i bacini ed i corsi d’acqua con opere mobili o stabili;

 

 

 

 

  1. l’esercizio della pesca sommovendo il
    fondo delle acque;

 

 

 

 

  1. la pesca con l’ausilio di fonte luminosa;

 

 

 

 

  1. la pesca a strappo;

 

 

 

 

  1. la pesca subacquea;

 

 

 

 

  1. la  mancata uccisione nel       modo più
    rapido dei pesci catturati, ovvero la detenzione delle dette prede senza che

ne sia   adeguatamente  assicurata  la
sopravvivenza;

 

 

 

 

  1. tutti  i   comportamenti che     possono
    arrecare danno permanente o letale ai pesci che si intendano o che si debbano rilasciare, come l’inadeguata salpatura, inutili manipolazioni (anche con le mani bagnate) o il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati

dall’amo        senza          danno         o

compromissione della loro vitalità;

 

 

 

 

  1. la pesca a bordo di natanti ancorati o in
    movimento ad esclusione della pesca con ciambella e dei casi previsti dalla lettera A, punto 6 dell’allegato A alla l.r. 8/14;

 

 

Nelle acque
salmastre, da
natante ancorato
o legato alla riva e
a traina è
consentita la pesca
con un max di 2
canne per
imbarcazione.

 

 

ALTRE DISPOSIZIONI PARTICOLARI

 

 

GENOVA

IMPERIA

LA SPEZIA

SAVONA

Divieto di esercitare qualunque genere di pesca quando le acque sono tutte o per la maggior parte coperte da uno strato di ghiaccio.

X

X

X

X

 

X

X

X

X

Divieto di esercitare la Pesca notturna

Ad esclusione:

Vietata

consentita nelle

Vietata in

 

  • del carpfishing nei

in tutte

sole acque

tutte le

 

bacini artificiali;

le acque

salmastre max 2

acque

 

  • della pesca delle specie marine in

risalita        (ad   es.

branzini,    orate,
muggini)con una

sola        canna  per

 

canne x
pescatore

 

 

 

 

pescatore        nei

seguenti tratti:

  1. trattofinale del Fiume Entella (tratto dalla confluenza del Torrente Graveglia alla foce in mare).
  2. tratto finale del torrente Boate (comune

Rapallo) dal ponte di Via Milano sino alla foce in mare

 

 

 

Giornate settimanali di chiusura della pesca

 

X

Martedi

e
venerdi
escluso i
festivi

 

X
Venerdi
escluso i
festivi

Obbligo di pesca a piede asciutto

 

X

Cat. A: dall’ultima domenica di febbraio al 21 aprile

 

 

Cheppia (Alosa fallax nilotica)

 

 

X Pesca
consentita con
obbligo di
rilascio
immediato

 

 

PERIODI DI DIVIETO

 

 

All. “A”
Inizio
divieto

All. “A”
Fine
divieto

Eccezioni
GENOVA

Eccezioni
IMPERIA

Eccezioni
LA SPEZIA

Eccezioni
SAVONA

Trote    europee     del

genere Salmo

Dal

tramonto

della   prima
domenica di ottobre

(ore 19,00)

ad     un’ora

prima dell’alba dell’ultima domenica di febbraio (ore 6,30)

Solo per
Aveto e
Trebbia
Dal tramonto
della prima
domenica di
ottobre (ore
19,00) ad
un’ora prima
dell’alba
dell’ultima
domenica di
marzo (ore
6,30)

 

Cat. A,
Percorsi
Naturalistici,
tratto
fiume Taro:
dal
tramonto
della prima
domenica di
ottobre a
un’ora
prima
dell’alba
dell’ultima
domenica di
marzo

 

Luccio

1 febbraio

15 aprile

 

 

 

 

Tinca

15 aprile

15 giugno

 

 

 

 

Barbo

1 aprile

30 giugno

 

 

 

 

9

 

(Barbus    plebejus      e

Barbus tiberinus )

 

 

 

 

 

 

Carpa (tutte le forme e

varietà)           Cyprinus
carpio

1 giugno

30 giugno

 

 

 

 

Vairone

15 aprile

15 giugno

 

 

 

 

Persico reale

15 aprile

15 giugno

 

 

 

 

Persico trota

15 aprile

15 giugno

 

 

 

 

Gobione

15 aprile

15 giugno

 

 

 

 

Triotto

1 maggio

30 giugno

 

 

 

 

Scardola

1 maggio

15 luglio

 

 

 

 

Cavedano

 

 

 

 

15/4 -15/6

 

 

SORVEGLIANZA

La Sorveglianza sull’esercizio della pesca nelle acque interne è affidata agli Agenti del Servizio Regionale di Vigilanza Faunistica, ai Carabinieri Forestali, a tutti gli altri Agenti della Forza Pubblica ed alle Guardie Volontarie delle Associazioni PescaSportive e delle Associazioni di Protezione Ambientale.

DISPOSIZIONI FINALI

Per quanto non previsto, si fa espresso riferimento alla legge regionale 01/04/2014, n. 8 e ss.mm.ii., che integra ed adegua le disposizioni del regio decreto 08/10/1931, n. 1604 “Approvazione del testo unico delle leggi sulla pesca” e ss.mm.ii. e del relativo regolamento, approvato con regio decreto 22/11/1914, n. 1486 “Approvazione di un nuovo regolamento per la pesca fluviale e lacuale” e ss.mm.ii.

 

DISPOSIZIONI PARTICOLARI

VIGENTI NEI SOLI TERRITORI INDICATI
TERRITORIO PROVINCIALE DI GENOVA

L’attività pescasportiva, all’interno dei periodi di pesca delineati dalla normativa vigente e con le sole eccezioni previste per la pesca notturna, può essere esercitata da un’ora prima dell’alba ad un’ora dopo il tramonto.

Prosegue la regolamentazione particolare per la tutela della fauna ittica autoctona nei torrenti Aveto e Trebbia, pertanto nei bacini dei torrenti Aveto e Trebbia, invaso del Brugneto escluso, l’apertura generale della pesca è posticipata alle 6,30 dell’ultima domenica di marzo, in modo da armonizzarsi con l’apertura della pesca nelle parti degli stessi bacini che non appartengono al territorio ligure.

Le ulteriori peculiarità di questi bacini, discendenti dalla citata DGR sono:

  • limite di cattura stagionale di trote fario (Salmo trutta), stabilito in 50 capi complessivi;
  • divieto di prelievo di tutte le specie ittiche presenti, diverse dai salmonidi;
  • adozione di un tesserino segnacattura di maggior dettaglio, distribuito con le stesse modalità

del tesserino regionale e di conseguenza, gratuitamente a tutti i pescasportivi residenti in Liguria in regola con il pagamento delle tasse e sovrattasse sulla licenza di pesca nelle acque interne, se dovute, nonché a tutti i pescasportivi non residenti in Liguria che abbiano provveduto ad effettuare il versamento di cui in apertura alle presenti Istruzioni;

ZONE DI FREGA

  • Tutti i tratti dei corsi d’acqua individuati come “ruscelli vivaio”, nonché le
  • zone soggette a “divieti temporanei e permanenti di pesca” e “zone a regolamentazione speciale senza prelievo del pescato”.

ELENCO DELLE ZONE OVE VIGE UN DIVIETO DI PESCA E IMMISSIONE

  • Rio Baracca: intero corso (dalle sorgenti alla confluenza col Rio Carpescio);
  • Rio Rosto: intero corso (dalle sorgenti alla confluenza col Rio Carpescio);
  • Torrente Lerca: dalla confluenza col Torrente Lerone alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti;
  • Rio Noci: intero corso, dalle sorgenti all’immissione nell’invaso Val Noci.

ELENCO DELLE ZONE DI DIVIETO DI PESCA A TEMPO INDETERMINATO RUSCELLI VIVAIOPER LA RIPRODUZIONE

NATURALE, L’ACCRESCIMENTO ED IL RECUPERO DELLA FAUNA ITTICA DA IMMETTERE IN ALTRI CORPI IDRICI

ELENCO BACINI

 

STURA

COMUNE

TORRENTE

DESCRIZIONE

Rossiglione

Berlino

dalla prima briglia a valle (c.d. diga Palazzo) della

località  Chiesa  di  “Gamundin”alla  sorgente,

compresi tutti gli affluenti ed i sub affluenti

Masone

Tarè

dalla confluenza con il T. Vezzulla alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti

Masone

Freddo

dalla confluenza con il T.Stura alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti

Masone

Passionata

dalla confluenza con il T. Stura alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti

 

Campoligure                    Angassino            Dalla confluenza con il torrente Stura alla prima

briglia di contenimento

 

TREBBIA

COMUNE

TORRENTE

DESCRIZIONE

Rovegno

Pescia

canale di derivazione acqua (ENEL) e lago Bassino

Fontanigorda

Cugno

dalla confluenza con il T. Levaggi alle sorgenti, compresi gli affluenti

Torriglia

Brugneto

A valle della diga fino alla confluenza con il T. Trebbia

Montebruno

Solive

Tratto compreso tra il Trebbia e la confluenza con il Rio Longhella

Torriglia

Trebbia

Da località Ponte Trebbia (ponte della SS45) alle sorgenti

 

AVETO

COMUNE

TORRENTE

DESCRIZIONE

Rezzoaglio, Favale di M., Lorsica

Aveto

Dalle sorgenti alla confluenza con il rio Colleretti, inclusi tutti gli affluenti

Rezzoaglio

Forcella

Dal passo della Forcella alla confluenza con il torrente Ventarola, inclusi tutti gli affluenti

Rezzoaglio

Bozale

Dalla confluenza con il T. Aveto alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti

Rezzoaglio loc.
Ventarola

Ventarola

Dalla confluenza con il fiume Aveto all’abitato di Ventarola compreso

Rezzoaglio

Liciorno e tutti i suoi affluenti

Ivi compreso il rio Ramaceto dalle sorgenti alla confluenza con il T. Ventarola

Rezzoaglio

Cardenosa

Tratto compreso fra la confluenza con il Torrente Aveto e a monte il piccolo ponte sulla prima deviazione a sinistra della strada per la località Cardenosa

Rezzoaglio

Salto

Tratto compreso fra la confluenza con il T. Aveto e a monte il ponte della strada per la Località Salto

Rezzoaglio

Scabbiamara

Tratto compreso fra la confluenza con il T. Aveto e a monte il primo ponte della strada per il valico del Fregarolo

Rezzoaglio

Libbieto

Tratto compreso fra la confluenza con il T. Aveto e a monte il ponte della S.S. 586 della Val d’Aveto

Rezzoaglio

Rezzoaglio

Tratto compreso fra la confluenza con il T. Aveto e a monte il rilascio dell’acqua della Centralina Idroelettrica

S. Stefano d’Aveto

Gramizza

Tratto compreso fra la confluenza con il T. Aveto e a monte l’antico ponte romanico,( il primo a monte )

12

 

Rezzoaglio loc. Cabanne

Fratta

Dalle sorgenti alla confluenza con il T. Aveto, compresi tutti gli affluenti

Rezzoaglio

Ertola

Dalla confluenza con il T. Aveto alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti

Rezzoaglio

Crosa Scura

Dalla confluenza con il torrente Rezzoaglio al ponte in loc. Villanoce sulla strada SP 654

S. Stefano d’Aveto

Riofreddo

Dalla confluenza con il Fossato Grosso al secondo ponte sulla S.S. del Tomarlo

Rezzoaglio

Dragonale in loc. Casoni di Amborzasco

Dalla confluenza del rio del Bandito col rio Gramiza al ponte nella località suddetta sulla SP 75

S. Stefano d’Aveto loc. Casafredda

Arbio o Rovereto

Dalla confluenza con il torrente Gramizza alle sorgenti compresi tutti gli affluenti

Rezzoaglio

Aveto

Località Parazzuolo tratto compreso tra il ponte in località Parazzuolo a valle e il ponte in località Gropparolo

 

GRAVEGLIA

COMUNE

TORRENTE

DESCRIZIONE

Reppia

dal ponte di Botasi alla confluenza con il Rio Sivori

 

LAVAGNA

COMUNE

TORRENTE

DESCRIZIONE

Neirone

Sestri o Siestri (affluente del Neirone)

Dalla confluenza con il rio Luefredda sino al ponte stradale in località Pian di Terrile

Malvaro

Arena

Tra il ponte di Arma (strada per la Scoglina) a salire sino alla confluenza del rio Prià

Neirone

Caignan

Tra il ponte della SP per Neirone sino alla confluenza del Neirone.

 

PETRONIO

COMUNE

TORRENTE

DESCRIZIONE

Castiglione Chiavarese

Frascarese

Da località Ponte Lenzano a monte sino a Case Cian Balou

Castiglione Chiavarese

Petronio

Dal ponte Maneggio Samuel Ranch a scendere sino alla pozza del Fainaccio (vicino alla chiesa di San Rocco)

 

STURLA

COMUNE

TORRENTE

DESCRIZIONE

Borzonasca

Gasparelle

Dalle sorgenti lago di Giacopiane

Borzonasca

Sturla

Dalla confluenza del torrente Penna a monte compresa la località Prato di Caregli

Borzonasca

Penna

Dalla confluenza con il Rio Caroso a scendere sino confluenza T. Sturla

13

 

Borzonasca

Calandrino

Dalla Briglia presa Enel (x Giacopiane) a scendere sino all’invaso di Pian Sapeio

Borzonasca

Sturla

Dalla  presaidrica   captazione  ENEL del   Lago

Giacopiane a salire sino alle sorgenti in località Cappella delle Lame e tutti gli affluenti.

Borzonasca

Oneto

Dal   ponte  x   Belpiano  a   scenderesino   alla

confluenza  con  il  Torrente   Sturla  inlocalità
Tigliolo

S. Colombano Certenoli /Mezzanego

Cicana

Tra il ponte trattoria Noemi (loc. Pregi) a valle sino al ponte romano detto del Maresciallo (loc. Celesia).

Mezzanego

Mogliana

Da loc. Isola di Borgonovo a valle sino confl Sturla

 

POLCEVERA

COMUNE

TORRENTE

DESCRIZIONE

Campomorone/Ceranesi

S. Martino

Dalla cascata della cartiera al lago delle Tinne

 

VARENNA

COMUNE

TORRENTE

DESCRIZIONE

Genova

Vaccarezza

Dalla confluenza con il T. Varenna alle sorgenti compresi gli affluenti

 

SCRIVIA

COMUNE

TORRENTE/invaso

DESCRIZIONE

Valbrevenna

Nenno

Dalla confluenza con il T. Brevenna alle sorgenti compresi gli affluenti.

Busalla

Busalletta

Dalla confluenza del rio Busalletta, nell’invaso, a valle per circa 300 metri

14

 

ELENCO DEI TRATTI DA ASSOGGETTARE A DIVIETO TEMPORANEO DI PESCA

 

ANNI “A” (2023-2025)

BACINO

COMUNE

TORRENTE

DESCRIZIONE

Stura

Campoligure

Ponzema

Dalla diga dell’ex conceria al ponte in loc. “Usra”

Trebbia

Rovegno

Riccio

Dalla confluenza con il Trebbia alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti

 

 

 

 

Montebruno

Longhella

Dalla confluenza con il T. Della Cà alle sorgenti, inclusi tutti gli affluenti

 

 

 

 

ANNI ”B” (2026-2028)

BACINO

COMUNE

TORRENTE

DESCRIZIONE

 

 

 

 

Stura

Campoligure

Ponzema

Dalla confluenza con il T. Stura alla diga dell’ex conceria

 

Masone

Pestumo

Dalla confluenza con il T.Masone alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti

 

 

 

 

Masone

Masone

Dalla confluenza con il T. Stura alla cascata del Serpente

 

 

 

Arrestra

Cogoleto

Acquabuona

Da loc. ponte dei Piani alle sorgenti

 

Campo
Ligure

Stura

Dal ponte dell’ex Ferriera al ponte sito sulla Strada Statale 456 del Turchino in località Municipio

 

 

Trebbia

Torriglia Lorsica

Cavagnaro

Dalla confluenza con il Trebbia alla confluenza con il Rio del Bocco e il Rio Giassina

 

Montebruno

Della Cà

Dalla confluenza con il Longhella alle sorgenti

Trebbia

Rovegno

Riccio

Dalla confluenza con il Trebbia alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti

 

 

 

 

Montebruno

Longhella

Dalla confluenza con il T. Della Cà alle sorgenti, inclusi tutti gli affluenti

 

 

 

 

Casella di testo:  ANNI “A” (2023-2025)

BACINO

COMUNE

TORRENTE

DESCRIZIONE

Scrivia

Valbrevenna

Orso

Dalla confluenza con il T. Brevenna alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti

 

 

 

 

Ronco Scrivia, Isola

Castagnola

Dalla confluenza con il T. Scrivia alle sorgenti

 

 

Polcevera

Campomorone

Iso

Da sotto le cave di Isoverde fino alla confluenza con il rio Gallaneto

 

 

Bisagno

Genova

Traso

Dalla confluenza con il Torrente Bisagno alle sorgenti

Varenna

Genova

Gandolfi

Varenna

Leira

Mele

Ceresolo

Dalla confluenza con il T. Acquasanta al ponte in località Leité

 

 

 

Leira

Gorsexio

Beccarin

Dalla confl con Gorsexio a sorgenti

 

Cerusa

Genova

Gava              Dalla confluenza con il T. Secco alle sorgenti

 

ANNI ”B” (2026-2028)

BACINO

COMUNE

TORRENTE

DESCRIZIONE

Scrivia

Valbrevenna

Tonno

Dalla confluenza con il T. Brevenna alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti

 

 

 

 

Ronco Scrivia, Isola

S. Rocco

Dalla confluenza con il T. Scrivia alle sorgenti

 

 

Lerone

Arenzano

Negrone

Dalla confluenza con il rio Lerbin alle sorgenti

Varenna

Genova

Grillo

Dalle sorgenti, al primo ponte posto 250 a monte della confluenza con T. il Varenna

Cerusa

Genova

Secco

Dalla confluenza con il T. Gava alle sorgenti, compresi tutti gli affluenti

 

 

 

 

ZONE A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE- SENZA PRELIEVO DEL PESCATO

 

BACINO

COMUNE

TORRENTE/INVASO

DESCRIZIONE

VARENNA

Genova

Varenna

Dal ponte sul T. Grillo posto 250 a monte della confluenza con il T. Varenna sino al ponte carrabile in località Carpenara (dove termina il tratto di

categoria   “A”  come   da   attuale   carta  ittica
regionale).

 

Regolamento

  1. Il tratto è riservato alla pesca a mosca e spinning.
  2. E’ consentito per la pesca a mosca l’uso di due artificiali.
  3. Per lo spinning l’artificiale deve essere munito di un solo amo.
  4. In entrambi i casi l’amo deve essere privo di ardiglione o con lo stesso schiacciato.

 

BACINO

COMUNE

INVASO

DESCRIZIONE

SCRIVIA

Busalla

BUSALLETTA

Sponde    liguri     dell’invaso   (N.B.    sulla    sponda

piemontese vige una regolamentazione molto simile)

 

(Fino all’eventuale istituzione di una riserva turistica nell’invaso)
Regolamento

  1. Il tratto è riservato a tutte le metodologie di pesca.
  2. tutte le specie ittiche catturate devono essere rilasciate ad eccezione delle specie alloctone;
  3. il rilascio obbligatorio del pescato, deve avvenire evitando tutti i comportamenti che possano arrecare danno letale o permanente al pesce come l'inadeguata salpatura/manipolazione o il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati dall'amo senza danno o compromissione della loro vitalità;
  4. vige l’obbligo dell'uso di amo senza ardiglione o con lo stesso schiacciato;
  5. vige l’obbligo di uso di artificiali con amo / ancoretta senza ardiglione o con lo stesso schiacciato;
  6. per la pratica del carpfishing occorre attenersi alle modalità in vigore per l’uso delle tre canne (vedi infra) con le seguenti eccezioni:
    1. obbligo di utilizzare ami senza ardiglione o con lo stesso schiacciato;
  7. obbligo di utilizzare al massimo DUE canne;

 

  1. nell’invaso la pesca è aperta per l'intero anno ad esclusione del periodo assimilabile alla stagione di frega stabilita, in sintonia con le disposizioni di ambo le Regioni, dal 1° giugno al 30 giugno di ogni anno. Tale periodo di divieto è valido per tutte le specie presenti ad eccezione dei salmonidi;
  2. Il pescatore deve essere munito di regolare licenza governativa corrisposta alla Regione di residenza e dei tesserini segnacatture previsti da ambo gli Enti territorialmente competenti.

MODALITÀ PER L’USO DELLE TRE CANNE NEL CARPFISHING

Per la pratica della tecnica del Carpfishing nei laghi e negli invasi artificiali del territorio della Città Metropolitana di Genova, ad eccezione dell’invaso della Busalletta (vedi apposita regolamentazione), è consentito un uso massimo di n. 3 canne, tranne che nel periodo di interdizione della pesca alla carpa.

Le canne, nel loro insieme, non possono essere posizionate su di un asse superiore a metri 5. L’esca non deve essere posizionata sull’amo.

Sono ammesse tutte le esche tipiche del Carpfishing, ugualmente ammesse dalla Legge Regionale, a totale esclusione, in ogni caso, delle esche vive.

Essendo il Carpfishing, nella presente accezione, una tecnica “no kill”, le carpe, dopo la cattura, devono essere slamate su appositi materassini imbottiti e trattenute solo il tempo necessario per la pesatura, la catalogazione, la foto ricordo.

I pesci vanno, quindi, rimessi immediatamente in acqua, rispettando le precauzioni disposte dalla Tabella “A”, parte B, comma primo, lettera M, legge regionale n. 8/2014, onde evitare tutti i comportamenti che possano arrecare danno letale o permanente ai pesci che si intendono o debbono rilasciare come l’inadeguata salpatura, manipolazione (anche con mani bagnate), od il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati dall’amo senza danno o compromissione della loro vitalità.

E’ vietato organizzare e svolgere manifestazioni di pesca sportiva alla Carpa nei bacini durante il periodo di interdizione di pesca alla Carpa.

DIVIETO DI PESCA INVERNALE

A tutela ed incremento della fauna ittica E’ VIETATA la pesca, comunque esercitata, dal tramonto di DOMENICA 1 OTTOBRE 2023 alle ore 6,30 di DOMENICA 25 FEBBRAIO 2024 in tutti i corsi d’acqua della Città Metropolitana di Genova.

E’ CONSENTITA la pesca - con l’esclusione della trota fario e del temolo la cui pesca resta comunque vietata – nei seguenti laghi: L. Busalletta – Laghi Bruno e Lungo del Gorzente - L. di Ortiglieto – L. Brugneto e, durante il periodo di attività delle relative turistiche, negli invasi del Malanotte, del Savio e del Val Noci nonché nei tratti dei CORSI PRINCIPALI dei torrenti come sotto precisato:

  • T. BOATE: tra il ponte di Via Milano sino alla foce in mare;
  • T. PETRONIO: asta principale dallo sbarramento in loc. Villa Ricci (comune di Casarza Ligure) al mare dalla confluenza del T. BARGONASCO alla foce;
  • T. GRAVEGLIA: dal Ponte Frisolino alla confluenza col F. ENTELLA;
  • T. STURLA (bacino Entella): dalla confl. col T. MOGLIANA alla confl. col T. LAVAGNA;
  • T. LAVAGNA: dalla confluenza del Rio MARSIGLIA alla confluenza con il F. ENTELLA;
  • T. STURLA (comune di Genova): tra il Lago della briglia sul rio Pomà e la foce in mare;
  • F. ENTELLA: intero corso;
  • T. BISAGNO: tra l’immissione del Rio Rolla a valle sino in loc. Traso;
  • T. SCRIVIA: intero corso;
  • T. BREVENNA: (Comune di Valbrevenna dalla confluenza con il T. Scrivia sino alla confluenza con il rio Nenno;17

 

  • T. VOBBIA: dal ponte di Barma al L. Savio;
  • T. POLCEVERA: dalla confluenza dei RII VERDE e RICCO’ (PONTE X) alla foce;
  • T. VERDE dal ponte della “Ferriera” ai “Ponti Nuovi” della ferrovia;
  • T. SECCA: dalla confluenza del T. PERNECCO alla confluenza con il rio MEDICINA;
  • T. VARENNA: dalla c.d. "cava di catrame" alla foce ;
  • T. ACQUASANTA: dalla Cartiera Travo alla confluenza con il T. LEIRO;
  • T. GORSEXIO dalla centralina Miralago a salire 1.000 m a monte fino a loc. C. Mattii;
  • T. LEIRO: intero corso;
  • T. CERUSA: dal tiro a volo di Fiorino alla foce;
  • T. LERONE: dalla diga della Motta sul rio Lerone alla foce dalla confluenza del T. LERCA alla foce;
  • T. STURA: dalla confluenza col T. VEZZULLA alla confluenza con il Rio MASCA;

Nelle zone turistiche di pesca del T. Aveto (Cabanne), del T. Trebbia (Gorreto) è consentita la pesca fino alle ore 19 della prima domenica di novembre 2023.

Nel bacino del torrente Verde per l’intero corso da Isoverde fino alla confluenza con il torrente Riccò, a tempo indeterminato, è autorizzato il prelievo delle sole specie alloctone: è dunque obbligatorio rilasciare immediatamente tutti gli esemplari di trota fario e di ogni altra specie autoctona eventualmente catturati; l’attività di pesca è limitata alle sole tecniche che prevedono la pesca con amo senza ardiglione o con lo stesso schiacciato: è dunque vietata la pesca con amo dotato di ardiglione.

Nei bacini dei torrenti Aveto e Trebbia il divieto generale di pesca viene prorogato sino alle 6,30 dell’ultima domenica di marzo 2024.

 

TERRITORIO PROVINCIALE DI IMPERIA

PERIODO DI PESCA.

Nelle acque suddette, la pesca è consentita dal 26 FEBBRAIO al 1 OTTOBRE 2023 dall'alba al

tramonto, nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato, domenica e festivi.

Sono fatte salve eventuali possibili anticipazioni della chiusura ove ricorrano particolari esigenze di salvaguardia dell'ittiofauna o dell'ambiente naturale o comunque per altre ragioni di pubblico interesse.

La pesca è consentita - con le medesime disposizioni e divieti previsti dal presente documento per gli altri periodi - anche dal 2 ottobre 2023 al 31 gennaio 2024 nei tratti di seguito indicati:

- torrente Argentina - in Comune di Taggia, dal ponte autostradale al ponte della cava;

- torrente Arroscia – dalla confluenza del torrente Arogna sino alla confluenza del rio Bausetto (Ranzo);

- torrente Impero in comune di Borgomaro: dalla cascata denominata “della Mainetta” al ponte denominato “degli Angeli”;

- torrente Nervia in comune di Isolabona: dal ponte denominato “dei tedeschi” al ponte stradale per Apricale.

DIRITTI ESCLUSIVI DI PESCA.

Ai sensi del R.D. n. 1604/1931, del D.P.R. n. 616/1977 e della L.R. n. 8/2014 l’Amministrazione Provinciale ha concesso il diritto di esercizio dei diritti esclusivi di pesca, attualmente prorogati ai sensi dell’art. 170 della l.r. 15/2015 e ss.mm.ii..

I concessionari possono, sempre nel rispetto della L.R. n. 8/2014 e delle disposizioni contenute nella vigente Carta Ittica provinciale, adottare ulteriori limitazioni all’esercizio della pesca che dovranno essere preventivamente trasmesse alla Regione per l’approvazione. Senza tale approvazione ogni regolamento locale sarà ritenuto NULLO.

ZONE NO-KILL

Ai sensi della vigente Carta Ittica provinciale, sono istituite le seguenti zone di pesca “no-kill”:

- torrente ARGENTINA:

- a valle della passerella sotto l’abitato di Agaggio, sino al ponte vecchio di Glori;

dal ponte di Luca al ponte di Loreto (Comune di Triora).

- fiume ROYA: dal confine di Stato sino alla loc. San Michele (Tratto Interreg). - torrente NERVIA: dal ponte delle Terme di Pigna sino al ponte per Passoscio.

In tali zone vige il divieto assoluto di trattenere il pesce pescato, che va prontamente e opportunamente rilasciato.

Nelle zone NO-KILL è imposto l’uso esclusivo di esche artificiali (mosche galleggianti o sommerse munite di un solo amo senza ardiglione o con l’ardiglione schiacciato.

Nella stessa giornata il pescatore non può esercitare la pesca in zona “no-kill” ed in zona libera e/o nelle tratte sperimentali, ma deve limitarsi ad una sola di queste zone, con segnatura sul tesserino.

ESCHE, ATTREZZI E SISTEMI DI PESCA VIETATI19

 

In aggiunta a quanto previsto dalla lett. B dell’allegato A della LR n. 8/2014, è fatto divieto di utilizzo di esche e pasturazioni confezionate con il sangue, con pesci vivi o morti o parte di essi.

ZONE DI DIVIETO DI PESCA

La pesca é sempre vietata nella:

Zona di protezione della selvaggina acquatica alla foce del torrente NERVIA

La pesca è, altresì, vietata nelle seguenti zone:

TORRENTE NERVIA (e affluenti):

- dalla confluenza del rio Valle delle Tane ed il rio Valle dell’Arme, sino a monte dell’abitato di Buggio;

- rio Muratone, dalla confluenza con il rio Genseo alla confluenza con il torrente Nervia, presso

l’abitato di Pigna.

TORRENTE TANARELLO:

dal Ponte dell’Isola al Ponte di Schiarante.

Elenco delle ZONE DI DIVIETO DI PESCA a tempo Indeterminato “RUSCELLI VIVAIO”, per la riproduzione naturale, l’accrescimento ed il recupero della fauna ittica da immettere in altri corpi idrici:

Comune                                       Torrente / Rio               Descrizione

Isolabona
Triora

Molini di Triora
Baiardo, Badalucco
Molini di Prelà
Borgomaro
Rezzo

Pornassio

Mendatica–Cosio
d’Arroscia

Rio Perao

Rio Barbone

Rio Agaggio

Torrente Oxentina

Rio dei Molini

Rio Ciappa (Luvaira)

Rio Valasse

Rio Santa Lucia

Torrente Tanarello

dalla sorgente all’immissione nel torrente Nervia dalla sorgente all’immissione nel torrente Argentina dalla sorgente all’immissione nel torrente Argentina dalla sorgente per 2 km. a valle

dalla sorgente all’immissione nel torrente Prino dalla sorgente all’immissione nel torrente Impero dalla sorgente all’immissione nel torrente Giara dalla sorgente all’immissione nel torrente Arroscia da ponte Tanarello a ponte dell’Isola

 

DIVIETO DI PESCA INVERNALE

Da un’ora dopo il tramonto del 01.10.2023 fino ad un’ora prima dell’alba del 25.02.2024 viene disposto il divieto di pesca, comunque esercitata, in tutte le acque interne provinciali di Imperia ad esclusione dell'attività alieutica nelle riserve turistiche di pesca.

L’esclusione vale anche dal 2 ottobre 2023 al 31 gennaio 2024 per i tratti interessati dalla pesca invernale, meglio specificamente indicati al punto 1, paragrafo 3, delle presenti modalità.

Nel periodo sopra indicato sono consentite, previa autorizzazione rilasciata dalla Regione, l’espletamento di gare e raduni di pesca nei tratti destinati alla pesca invernale, secondo modalità e criteri dalla stessa stabilite.

Ai sensi di quanto disposto con D.G.P. n. 146 dell’08/04/2009, nell’ambito del Progetto n. 127 - Interreg IIIA Alcotra “Bacino Roya Bevera: Progetto Europeo di cooperazione turistica alieutica” – in deroga all’obbligo del possesso del titolo abilitativo all’esercizio della pesca italiano e, limitatamente al tratto compreso tra il confine di Stato e la località San Michele (Comune di Olivetta San Michele), i pescatori francesi in possesso della “Carte de Peches” potranno esercitare la pesca  sul fiume Roya, mediante il solo permesso giornaliero rilasciato dalla F.I.P.S.A.S. – Comitato provinciale di Imperia.

 

Casella di testo: TERRITORIO PROVINCIALE DELLA SPEZIA
SUDDIVISIONE DELLE ACQUE INTERNE PUBBLICHE PROVINCIALI E REGOLAMENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI PESCA
Agli effetti della gestione della pesca, le acque interne pubbliche della Provincia della Spezia sono suddivise e regolamentate, in base alla Carta Ittica, come segue:
Casella di testo: N°	CORSO
D’ACQUA	CATEGORIA
A
FV	Fiume. Vara	Dalle sorgenti alla confl. Rio di Lià
FT	Fiume.Taro	Tutto il corso che segna il confine tra le Province di Parma e La Spezia
1	T. Scagliana	Tutto il corso
2	T. Chinela	Tutto il corso
3	R. Lià	Tutto il corso
4	T. Crovana	Tutto il corso
5	T.Cesinelle (o R.Cesena)	Tutto il corso
6	T. Borsa	Tutto il corso
7	T. Orbara	Tutto il corso
8	T.Torza	Tutto il corso
9	T.Stora	Dalle sorgenti alla confl. Fosso di Baresi
10	C. Ruteisi	Tutto il corso
11	R. Colla	Tutto il corso
12	T. Ruschia	Tutto il corso
13	R. Durla	Tutto il corso
14	T. Graviola	Tutto il corso
15	T. Gottero	Dalle sorgenti al ponte stradale per Scogna
16	R. Chiusola	Tutto il corso
17	C. San Lorenzo	Tutto il corso
18	T. Trambacco	Tutto il corso
19	T. Orbora	Tutto il corso
20	R. Dorgiola	Tutto il corso
21	T. Malacqua	Tutto il corso
22	T. Mangia	Tutto il corso
23	T. Chicciola	Dalle sorgenti all’abitato di Brugnato
24	T.Gravegnola	Dalle sorgenti al ponte per Madonna dell’Olivo
25	T.Pogliaschina	Tutto il corso
26	T. Pignone	Dalle sorgenti all’abitato di Memola
27	T. Riccò	Dalle Sorgenti all’abitato di Riccò del Golfo
28	Fosso Buscaro	Tutto il corso
29	T. Graveglia	Dalle sorgenti al ponte S.P. per Beverino
30	T. Usurana	Tutto il corso
31	Fosso della Ferdana	Tutto il corso
32	T. Rì	Tutto il corso
33	T. Cambertano	Tutto il corso
46	T. Parmignola	Dalle sorgenti al ponte S.P. per Nicola
49	T. Prado	Tutto il corso

Casella di testo: ACQUE DI CATEGORIA A
Come annotare la trota di misura superiore ai 30 cm sul Tesserino Segna Catture.
In provincia di La Spezia, nelle acque di categoria “A” e Percorsi Naturalistici, i capi trattenuti di trota fario o macrostigma o ibridi, di misura superiore ai 30 cm, devono
essere annotati	nel tesserino segna catture, nello spazio riservato alla specie, con la misura del capo prelevato, anziché
barrare	la	casella.
Questa modalità è richiesta per consentire alla vigilanza di verificare il rispetto del limite massimo annuale di capi prelevabili (10 capi) di misura superiore ai 30 cm.
Fiume Taro che segna il confine tra le Province di Parma e La Spezia
Per uniformare la regolamentazione dell’attività di pesca con la Provincia di Parma, nel tratto di fiume Taro che segna il confine tra le Province di Parma e La Spezia, dalla confluenza del Rio Colarone (Ponte sulla Statale) allo sbocco di Rio Onerario (Ponte sulla Statale) in località Pelosa, si precisa quanto segue:
1)	periodo di divieto di pesca: dal tramonto della prima domenica di ottobre fino ad un’ora prima dell’alba dell’ultima domenica di marzo;
2)	misure minime per la pesca ai salmonidi: - Trota fario e macrostigma compresi gli ibridi: 25 cm.
Casella di testo: Nei Percorsi Naturalistici la pesca è regolamentata come nelle acque di categoria A.Casella di testo: 22

 

ACQUE DI CATEGORIA B E C

 

 

    
 Casella di testo: N°	CORSO
D’ACQUA	CATEGORIA
B
FV	Fiume. Vara	Dalla confl. Rio di Lià alla confl. con il F. Magra
FM	Fiume.Magra	Da confine provinciale alla briglia del campeggio Mirafiume in loc. Battifollo
9	T.Stora	Dalla confl. Fosso di Baresi alla confl. F.Vara
15	T. Gottero	Dal ponte stradale per Scogna alla confl. con il .F.Vara
26	T. Pignone	Dall’abitato di Memola alla confl. F. Vara
34	R. Panigale	Tutto il corso
35	Fosso del Montebello	Tutto il corso
37	R. Bolano	Dalle sorgenti a loc. Salani
38	Rio del Ghiaretolo	Dalle sorgenti al C. Lunense
39	T. Bellaso	Dalle sorgenti al C. Lunense
40	T. Amola	Dalle sorgenti al C. Lunense
41	C. Turì	Dalle sorgenti al C. Lunense
43	R. Rodepilo	Dalle sorgenti all’autostr. GE-LI
44	T. Betigna	Dalle sorgenti all’abitato di Colombiera
47	T. Castagnola	Tutto il corso
48	T. Ghiararo	Tutto il corso

 Casella di testo: N°	CORSO
D’ACQUA	CATEGORIA
C
23	T. Chicciola	Dall’abitato di Brugnato alla confl. F. Vara
24	T.Gravegnola	Dal ponte per Madonna dell’Olivo alla confl. F. Vara
27	T. Riccò	Dall’abitato di Riccò del Golfo alla confl. F. Vara
29	T. Graveglia	Dalla S.P. per Beverino alla confl. F. Vara
36	T. Durasca	Tutto il corso
37	R. Bolano	Da Loc. Salani alla confl. F.Magra
38	Rio del Ghiaretolo	Dal C. Lunense alla confl. F.Magra
39	T. Bellaso	Dal C. Lunense alla confl. F.Magra
40	T. Amola	Dal C. Lunense alla confl. F.Magra
41	C. Turì	Dal C. Lunense alla confl. F.Magra
42	T. Calcandola	Tutto il corso
43	R. Rodepilo	Dall’autostr. GE-LI alla confl. F.Magra
44	T. Betigna	Dall’abitato di Colombiera alla confl. F.Magra
45	T. Isolone	Tutto il corso
46	T. Parmignola	Dalla S.P. per Nicola alla foce in mare
 


 

Dalla prima domenica di ottobre fino a un’ora prima dell’alba dell’ultima domenica di febbraio è vietata la pesca di tutte le specie ittiche nel tratto di F. Vara dal ponte di Padivarma (località Oltrevara) sino alle sorgenti, compreso gli affluenti.

CATEGORIA ACQUE SALMASTRE

CORSO
D’ACQUA

ACQUE SALMASTRE

FM

F. Magra

Dalla briglia del campeggio Mirafiume in Loc. Battifollo alla foce in mare

 

DISCIPLINA ATTIVITÀ DI PESCA TRATTO FIUME MAGRA SCORRENTE NEL COMUNE DI AMEGLIA

a) sponda destra dal ristoranre “AL RIO” al Circolo ricreativo in Bocca di Magra

sponda sinistra Fiume Magra dalla “darsena Nesci” al cantiere Labornares”

dal 15 giugno al 15 settembre è fatto divieto di pesca dalle ore 10,00 alle ore 23,00

dal 16 settembre al 14 giugno nei suddetti tratti,la pesca è consentita esclusivamente con

canna galleggiante e con canna a lancio pendolino, con l’utilizzo massimo di due canne da

pesca.

Ulteriori canne da pesca devono essere chiuse in custodia senza costituire ingombro alla

fruizione pubblica della pista ciclabile.

b)      sponda destra dal circolo ricreativo in Bocca di Magra alla foce in mare (lato porticciolo)  Sponda sinistra dal cantiere Labornares alla foce in mare

La pesca è consentita tutto l’anno con canna con galleggiante e con canna a lancio pendolino, con l’utilizzo massimo due canne da pesca.

Ulteriori canne da pesca devono essere chiuse in custodia senza costituire ingombro alla fruizione pubblica della pista ciclabile. 23

 

ZONE A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE

Agli effetti della gestione della pesca, in base alla Carta Ittica, sono individuati le seguenti zone a

regolamentazione speciale regolamentate come segue:

 

CORSO D’ACQUA

ZONA NO KILL

PERCORSO NATURALISTICO

F. Vara

F. Vara dal Caseificio Cooperativa Casearia Val di Vara in località Perazza (Varese Ligure) sino alla confluenza con T. Borsa

 

F. Vara / T.Gottero

 

T.Gottero dal ponte per loc. Boera al ponte per loc. Pignona. F.Vara dalla confluenza con T.Ruschia alla confluenza con T.Gottero.

 

ZONE DENOMINATE “NO KILL“ - REGOLAMENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI PESCA

  1. Nei tratti di corsi d’acqua denominati NO KILL è obbligatorio il rilascio immediato del pescato;
  2. Attrezzi consentiti:
  3. Uso di una sola canna da pesca per ogni singolo pescatore munita a meno di mulinello;
  4. Uso della sola esca artificiale;
  5. Uso di lenza armata sino a tre ami privi di ardiglione o con l’ardiglione schiacciato per la pesca a mosca e di una ancoretta con ami privi di ardiglione o con l’ardiglione schiacciato e con una sola esca per la pesca a spinning.

ZONE DENOMINATE “PERCORSO NATURALISTICO“ - REGOLAMENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI PESCA:

a) Nei Percorsi Naturalistici la pesca è regolamentata come nelle acque di categoria A.

ZONE DI RIPOPOLAMENTO E CATTURA E ZONE DI PROTEZIONE

Agli effetti della gestione ittica, in base alla Carta Ittica, sono individuate le seguenti zone di ripopolamento e cattura e zone di protezione in cui vige il divieto di pesca:

 

N

CORSO
D’ACQUA

ZONA DI
PROTEZIONE

ZONA DI RIPOPOLAMENTO E CATTURA

FV

F. Vara

 

Dalla confluenza con il T.Chinela alla confluenza con il T. Scagliana

4

T. Crovana

 

Dalla confluenza con il F. Vara a monte fino al terzo ponte

6

T. Borsa

 

Dal ponte in loc. Mulino dei Bulli alla confluenza con T. Orbara

 

24

 

 

 

Dalla confluenza con

 

7

R. Durla

il F. Vara al ponte per loc. Rio

 

 

 

 

Dalla confluenza con il F. Vara fino al ponte

13

T. Gottero

 

per loc. Boera

 

 

 

Dalla confluenza con il F. Vara fino alla

15

T. Trambacco

 

confluenza con il Rio Agnola

 

 

Dalla confluenza con

 

18

T. Orbora

F. Vara alla

confluenza con il Rio

 

 

 

Argentera

 

19

T. Malacqua

 

Dalla confluenza con il F. Vara fino all’abitato di Carrodano inferiore

 

 

Dalla confluenza con

 

21

T. Orbara

T. Borsa alla
sorgente

 

 

 

Dalla confluenza con

 

31

F. della Ferdana

il T. Usurana alle sorgenti

 

 

DISPOSIZIONI GENERALI

a) Orario di pesca:

  • L’esercizio della pesca è consentito da un’ora prima del sorgere del sole sino al tramonto, secondo quanto previsto dalla tabella delle effemeridi, fermo restando quanto previsto per la pesca notturna nelle acque appartenenti alla “Categoria salmastre” e al tratto di Fiume Magra scorrente nel Comune di Ameglia.
  • Il tratto di F. Magra dal confine con la Provincia di Massa-Carrara alla ex briglia artificiale denominata “Edilbeton” è concesso in gestione per lo svolgimento delle attività di formazione, promozione e allenamento alle seguenti Associazioni: FIPSAS, ARCI PESCA, ENAL PESCA, LIBERA PESCA, AICS, ITALPESCA. Per poter accedere al predetto campo di gara nelle giornate non interessate da gare o manifestazioni agonistiche è obbligatorio essere in possesso di tessera sociale rilasciata da una delle Associazioni che hanno in gestione il predetto campo gara.25

 

TERRITORIO PROVINCIALE DI SAVONA

ESERCIZIO DELLA PESCA DAL 26 FEBBRAIO AL 1 OTTOBRE 2023

CALENDARIO ED ORARI DI PESCA

la pesca è consentita da DOMENICA 26 FEBBRAIO 2023 a DOMENICA 1 OTTOBRE 2023, in tutti i giorni

della settimana ad esclusione del Venerdì, se non ricadente in festività infrasettimanale, secondo il

calendario sotto specificato:

  • dal 26 Febbraio al 30 Aprile: dalle ore 06.30 al tramonto;
  • dal 01 Maggio al 30 Giugno: dalle ore 06.00 al tramonto;
  • dal 01 Luglio al 31 Agosto: dalle ore 05.30 al tramonto;
  • dal 01 Settembre al 01 Ottobre: dalle ore 06.00 al tramonto.

ESERCIZIO DELLA PESCA DAL 2 OTTOBRE 2023 AL 24 FEBBRAIO 2024

CALENDARIO ED ORARI DI PESCA

La pesca nelle acque interne della provincia di Savona È VIETATA, IN TUTTI I CORSI D'ACQUA E PER TUTTE

LE SPECIE APPARTENENTI ALLA FAUNA ITTICA, dal 2 OTTOBRE 2023 fino al 24 FEBBRAIO 2024, con le

seguenti eccezioni:

  • Per ogni giornata di pesca, consentita in tutti i giorni della settimana ad esclusione del Venerdì, se non ricadente in festività infrasettimanale, ciascun pescatore non può catturare e detenere, più di numero 8 (OTTO) esemplari appartenenti alla specie TROTA IRIDEA (Oncorhyncus mykiss) nei seguenti tratti:
    • Riserve turistiche di pesca, laddove espressamente consentito nella sezione “Riserve turistiche di pesca”;
    • Campo di allenamento e gara permanente Fiume Bormida di Millesimo (Comune di Murialdo), campi di gara temporanei Torrente Neva (Comune di Cisano sul Neva), Torrente Zemola (Comune di Roccavignale);

MODALITA' DI PESCA

I pesci catturati devono essere detenuti sul luogo di pesca e devono essere esibiti a richiesta degli addetti alla vigilanza.

Il pescatore, dopo aver effettuato le catture consentite, deve interrompere l'esercizio della pesca. I pesci la cui cattura e detenzione non è consentita ed i pesci di misura inferiore a quella minima devono essere liberati e rimessi immediatamente in acqua; il pescatore dovrà evitare tutti i comportamenti che possono arrecare danno permanente o letale ai pesci che si intendano o che si debbano rilasciare, come l’inadeguata salpatura, la manipolazione (anche con mani bagnate), od il mancato taglio della lenza nel caso non possano essere liberati dall’amo senza danno o compromissione della loro vitalità.

E' vietato l'esercizio della pesca mediante l'utilizzo, nonché la detenzione, come esca, di esemplari di fauna ittica viva.

ZONE DI RIPOPOLAMENTO, CATTURA E PROTEZIONE

La pesca di qualsiasi specie è vietata nei seguenti corsi d'acqua:

A) Zone di protezione

TORRENTE BARACCA: tratto scorrente in provincia di Savona, affluenti compresi, in comune di Urbe.

RIO PENNAVAIRA: tratto compreso tra la confluenza del rio Gallinaro in località Madonna di Curagne in comune di Nasino, ed il confine con il comune di Alto;

BACINO F. CENTA: stagni alla confluenza dei Torrenti Arroscia e Neva; stagno in località Fontana di Salea, in comune di Albenga; stagni in località Valloni, in comune di Villanova d'Albenga; stagno ubicato ad est dei due laghetti per la pesca sportiva “La Gallinara” a Bastia d'Albenga.26

 

TORRENTE LERRONE: dal ponte di legno all'altezza del castello di Garlenda, a risalire fino a 500 metri oltre l'abitato di Garlenda (confluenza del Rio Chiappe).

B) Zone di Ripopolamento e Cattura

TORRENTE TEIRO: tratto compreso tra 1.000 metri a monte delle paratoie dell'acquedotto del Comune di Celle Ligure in località “Nascio” e la confluenza con rio del Mulo, in comune di Varazze.

TORRENTE SANSOBBIA: tratto compreso tra l'attraversamento della strada vicinale per il Beigua (strada “Prie Russe”) per 1.000 metri a monte, in comune di Stella.

RIO GIOVO: da 600 metri a monte della confluenza del rio Arnasce, fino alla confluenza del rio Reborgo.

TORRENTE LANCIUN: tratto compreso tra la confluenza nel rio dei Pennelli e le sorgenti, affluenti compresi, in comune di Urbe.

RIO VETRIA: tratto compreso tra la confluenza nel fiume Bormida di Millesimo e 1.000 metri a monte, in comune di Calizzano.

RIO DELLA VALLE: da 500 metri a monte della confluenza nel fiume Bormida di Millesimo, per 1.000 metri a monte fino al ponte in loc. Valle Soprana, in comune di Calizzano.

RIO NERO: tratto compreso tra la confluenza nel fiume Bormida di Millesimo e 1.000 metri a monte, in comune di Calizzano.

TORRENTE FRASSINO: tratto compreso tra la confluenza nel fiume Bormida di Millesimo e 1.000 metri a monte, in comune di Calizzano.

RIO SIONDO: da loc. Riofreddo (confluenza del rio Botta) a monte, affluenti compresi, nei comuni di Calizzano e Murialdo.

RIO AZZINI: da loc. Costa (1.000 metri dalla confluenza nel fiume Bormida di Millesimo) a monte, affluenti compresi, nel comune di Murialdo.

FIUME BORMIDA DI PALLARE: tratto compreso tra il ponte in loc. Romana e il ponte dello Sferisterio in loc. Pian Soprano, in comune di Bormida.

FIUME BORMIDA DI MILLESIMO: dal ponte di Muschieto, in comune di Bardineto, alla briglia posta al confine tra i comuni di Bardineto e Calizzano.

TORRENTE MAREMOLA: tratto compreso tra il ponte in loc. Ferriera di Isallo in comune di Magliolo e il ponte romano (limite riserva turistica) in comune di Tovo San Giacomo.

RISERVE TURISTICHE DI PESCA

Nei tratti di corsi d'acqua ricadenti nelle riserve turistiche autorizzate, in gestione convenzionata alle associazioni ed enti di seguito indicati, è disposta la seguente disciplina speciale, valida fino al permanere in capo ai soggetti convenzionati dei tratti assegnati:

A) F.I.P.S.A.S. SEZIONE PROVINCIALE DI SAVONA:

- DISPOSIZIONI VALIDE DAL 26 FEBBRAIO AL 1 OTTOBRE 2023

  1. quota giornaliera per i salmonidi pari a numero 8 (otto) capi complessivamente per pescatore;
  2. nei tratti identificati come zona “A” la pesca non è consentita nei giorni di martedì, giovedì e venerdì,
    se non ricadenti in festività infrasettimanali;
  3. nei tratti riservati ai ragazzi nei Comuni di Carcare, Pallare, Zuccarello, Calizzano e Dego la pesca non è consentita nei giorni di martedì, giovedì e venerdì se non ricadenti in festività infrasettimanali.

- DISPOSIZIONI VALIDE DAL 2 OTTOBRE 2023 AL 24 FEBBRAIO 2024

1. pesca non consentita nelle riserve turistiche site: nel fiume Bormida di Millesimo, nel Torrente27

 

Nimbalto, nel Torrente Valla, nel Torrente Pollovero e nel Fiume Bormida di Mallare, nel torrente Erro;

  1. quota giornaliera per i salmonidi (specie Trota iridea – Oncorhyncus mykiss) pari a numero 8 (otto) capi complessivamente per pescatore;
  2. giorni in cui la pesca non è consentita: martedì, giovedì e venerdì, se non ricadenti in festività infrasettimanali.

B) A.R.C.I. PESCA F.I.S.A.:

- DISPOSIZIONI VALIDE DAL 26 FEBBRAIO AL 1 OTTOBRE 2023

  1. quota giornaliera per i salmonidi pari a numero 8 (otto) capi complessivamente, di cui numero 5 (cinque) capi di Trota fario, per pescatore in possesso della tessera “Card” Arcipesca più bollino assicurativo e libretto controllo catture, nei tratti identificati come Zona Blu;
  2. quota giornaliera per i salmonidi a discrezione del gestore nei tratti identificati come Zona Rossa-A e Zona Verde-B, per pescatore in possesso della tessera “Card” Arcipesca e permesso giornaliero di pesca;
  3. giorni in cui la pesca non è consentita: lunedì, mercoledì e venerdì, se non ricadenti in festività infrasettimanali, nella Zona Blu;
  4. nei tratti identificati come Zona Rossa e Zona Verde la pesca è consentita tutti i giorni.

- DISPOSIZIONI VALIDE DAL 2 OTTOBRE 2023 AL 24 FEBBRAIO 2024

  1. pesca non consentita nelle riserve turistiche site nei comuni di Murialdo e Millesimo ad eccezione del tratto compreso tra il guado di località Piani in comune di Murialdo e la passerella di località Borda in comune di Millesimo, nonché tra il guado in località di Pà D’Umbrin e il ponte per località Costa in comune di Murialdo;
  2. quota giornaliera per i salmonidi (specie Trota iridea – Oncorhyncus mykiss) pari a numero 8 (otto) capi complessivamente per pescatore.

C) UNIONE NAZIONALE ENALCACCIA, PESCA E TIRO:

- DISPOSIZIONI VALIDE DAL 26 FEBBRAIO AL 1 OTTOBRE 2023

  1. quota giornaliera per i salmonidi pari a numero 8 (otto) capi complessivamente per pescatore;
  2. giorni in cui la pesca non è consentita: venerdì, se non ricadente in festività infrasettimanale.
  3. nella riserva turistica del Rio Giovo in comune di Sassello la pesca non è consentita il lunedì, mercoledì e venerdì, se non ricadenti in festività infrasettimanale.

- DISPOSIZIONI VALIDE DAL 2 OTTOBRE 2023 AL 24 FEBBRAIO 2024

  1. quota giornaliera per i salmonidi (specie Trota iridea – Oncorhyncus mykiss) pari a numero 8 (otto) capi complessivamente per pescatore;
  2. giorni in cui la pesca non è consentita: venerdì, se non ricadente in festività infrasettimanale;
  3. nella riserva turistica del Rio Giovo in comune di Sassello la pesca è vietata.

D) COMUNE DI OSIGLIA:

  1. la pesca non è consentita da domenica 26 febbraio a domenica 18 marzo 2023;
  2. quota giornaliera per i salmonidi pari a numero 5 (cinque) capi complessivamente per il pescatore in possesso del tesserino annuale o giornaliero, elevabile a numero 10 (dieci) capi complessivamente per il pescatore in possesso di numero 2 (due) tesserini giornalieri o del tesserino annuale integrato da numero 1 (uno) tesserino giornaliero;
  3. la pesca al Luccio (Esox lucius) e alla Carpa (Cyprinus carpio) è consentita solo con la pratica “catch&release” (no-kill). Tale pesca può essere esercitata esclusivamente con l’obbligo del rilascio immediato del pescato, effettuato con i dovuti accorgimenti, atti ad evitare di arrecare danno permanente o letale alla fauna ittica. Per la pesca al luccio è obbligatorio utilizzare il terminale d’acciaio o similari. E. consentita la manipolazione con mani bagnate dei pesci da liberare.28

 

  1. la pesca notturna è consentita esclusivamente in occasione di iniziative di carpfishing organizzate dalla A.S.D. “Amici del Lago”.
  2. la pesca è consentita tutti i giorni della settimana, ad esclusione dei giorni di rilascio del materiale ittico segnalati preventivamente con appositi avvisi.
  3. la pesca da natante è consentita con le modalità e le limitazioni previste nel Regolamento per la navigazione nel Lago di Osiglia, nonché secondo le prescrizioni contenute negli atti di regolamentazione del Sito di Importanza Comunitaria.

 

 

29

 

Identificativo atto:                                        2023-AM-1057

Area tematica:                                             Attività produttive > Caccia e Pesca ,

Iter di approvazione del decreto

Compito

Assegnatario

Note

In sostituzione di

Data di

completamento

*Approvazione soggetto emanante (regolarità amministrativa, tecnica)

Federico MARENCO

 

-

16-02-2023 08:03

*Approvazione Dirigente

(regolarità amministrativa, tecnica e contabile)

Federico MARENCO

 

-

16-02-2023 08:03

*Validazione Responsabile procedimento (Istruttoria)

Andrea SEU

 

-

15-02-2023 09:24

 

L’apposizione dei precedenti visti attesta la regolarità amministrativa, tecnica e contabile dell’atto sotto il profilo della legittimità nell’ambito delle rispettive competenze

Trasmissione provvedimento:
Sito web della Regione Liguria